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Valutazione e Prevenzione Burnout 

L'intervento per il Burnout da parte della Dott.ssa Linda Trogi

Christina Maslach, una delle più autorevoli ricercatrici sul tema, definisce il burnout come “una sindrome psicologica che emerge come risposta prolungata a stressors interpersonali cronici sul luogo di lavoro.” (Maslach, 2016)

Sono tre gli aspetti principali che caratterizzano la sindrome da burnout:

  • Esaurimento fisico ed emotivo;

  • Sensazione di alienazione dalle attività lavorative;

  • Riduzione delle performance lavorative.

Infatti i principali segni e sintomi del burnout si possono suddividere in tre categorie:

  • sintomi fisici ( sentirsi stanco e svuotato per la maggior parte del tempo; avere basse difese immunitarie che causano malattie frequenti; lamentare frequenti mal di testa o dolori muscolari; manifestare cambiamenti nell’appetito e difficoltà nel sonno);

  • sintomi psichici ( senso di fallimento o di scarsa autostima; sentirsi senza speranza, intrappolato o sconfitto; sensazioni di distacco dal proprio lavoro; perdita della motivazione; ridotta soddisfazione e senso di realizzazione; stato di costante tensione e irritabilità; cinismo);

  • sintomi comportamentali ( rinuncia a prendersi delle responsabilità; procrastinazione e ridotta produttività; utilizzo di cibo, alcol o sostanze per gestire i sintomi emotivi; parlare frequentemente agli altri delle proprie frustrazioni; assenteismo sul lavoro). 

 

Le cause del burnout sono diverse, infatti viene considerata una sindrome a origine multifattoriale. In genere a scatenarla è un mix di fattori personali e del contesto organizzativo come:

  • Carichi di lavoro eccessivi e protratti nel tempo

  • Mancanza di controllo sul proprio lavoro

  • Basso senso di appartenenza all’organizzazione

  • Tensioni tra colleghi e clima organizzativo non supportivo

  • Insicurezza lavorativa o mancanza di riconoscimento per il proprio lavoro

  • Lavoro monotono, ripetitivo o senza sfide e obiettivi

  • Ambiente lavorativo caotico o con pressioni eccessive

Chi è a rischio Burnout?

Tutti coloro che svolgono una professione sono potenzialmente a rischio burnout anche se quelli che corrono i rischi maggiori sono quelli che lavorano nelle cosiddette “professioni d’aiuto”.

Perché fare valutazione e prevenzione?

E' evidente come, quindi, vi siano delle ricadute a livello personale, ma che anche l'azienda stessa ne risente. Infatti, fenomeni come il cinismo, la procrastinazione, l'uso di sostanze, l'assenteismo, il turnover si possono tradurre in un effetto negativo sul business aziendale, portando a un calo del fatturato e a possibili conseguenze legali.

Fare una valutazione accurata e una prevenzione che prenda in considerazione ogni aspetto personale e aziendale può limitare i danni e dare una panoramica delle strategie di business finora attuate.

Come avviene la prevenzione?

Ogni tipo di azienda ha diverse possibili cause che potrebbero far emergere il burnout, quindi la il processo id prevenzione dovrà essere disegnato ad hoc.

Per prima cosa si fa una valutazione degli eventuali rischi e possibili cause, al quale poi verrà concordato con il datore di lavoro il piano d'azione. Questo può prevedere lezioni di conoscenza del burnout (come riconoscerlo e come poter attivarsi per prevenirlo), modifiche aziendali sia a livello di organizzazione interna che in termini prettamente lavorativi, andando a toccare le possibili cause emerse e etc...

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