top of page

Autostima

“Impara a piacere a te stesso. Quello che pensi tu di te stesso è molto più importante di quello che gli altri pensano di te. ”


LUCIO ANNEO SENECA

Autostima_dott.ssaTrogi.webp

Cosa si intende per Autostima?

L'autostima si può dire che sia un costrutto non è semplice da definire, tuttavia Battistelli ci da una chiara e concisa definizione:

"L'autostima è l'insieme dei giudizi valutativi che l’individuo dà di se stesso."

Quindi, l'autostima è la misura di quanto una persona valuta, apprezza e approva sé stessa.

Questa misurazione avviene grazie a tre elementi:

  • un sistema di auto-osservazione e auto-conoscenza.

  • un sistema valutativo che permette un giudizio generale di sé stessi.

  • un sistema affettivo che permette di valutare e considerare in modo positivo o negativo gli elementi descrittivi.

 

Questi sistemi si muovono attraverso gli "Ideali", con i quali la persona confronta sé stessa e i propri comportamenti. 

I molteplici piani ideali possono essere collegate a comportamenti e abitudini concrete (“ideale di andare in palestra due volte la settimana”), altri sono legati, invece, a ideali più astratti da realizzare (“diventare una persona sportiva e dinamica”). Importanti sono gli ideali negativi: sono tutte quelle situazioni, persone (reali o simboliche), mete e circostanze da cui le persone cercano di distanziarsi e di tenere lontane perché giudicano negativamente.

 

Possiamo capire che l'autostima non è solo collegata a "come siamo" ma anche a "cosa siamo in grado di fare", quindi alla fiducia nelle proprie capacità, ovvero l'Autoefficacia. Con questo termine Bandura si riferisce alla fiducia che ognuno di noi ha nelle proprie capacità di escogitare le strategie che ci consentono di affrontare nel modo ottimale qualsiasi evenienza. Il concetto di autoefficacia dipende da molte variabili, quali:

  • l’esito di precedenti situazioni problematiche simili;

  • le esperienze vicarie, ovvero l'aver visto altri fronteggiare contesti situazionali difficoltosi ed esserne usciti vittoriosi;

  • le autopersuasioni positive;

  • lo stato di benessere derivante dall’aver superato prove particolarmente impegnative;

  • la capacità di immaginarsi vincenti in esperienze gravose.

L'Autostima e le Distorsioni Cognitive

Noi costruiamo la nostra autostima attraverso l'autoanalisi riguardanti diversi aspetti di noi stessi. Tuttavia, questa analisi che facciamo di noi stessi può essere falsata da pensieri irrazionali che ci portano a fare considerazioni errate. Le distorsioni cognitive sono diverse possono intervenire in diversi ambiti, non solo riguardo l'autostima; quelle che possono interferire con la valutazione di sé stessi possono essere:

  • Le inferenze cognitive, attraverso le quali si traggono conclusioni senza l’avallo di dati reali e obiettivi;

  • Le astrazioni selettive, per mezzo delle quali un piccolo particolare negativo viene estrapolato, divenendo emblematico e rappresentativo del proprio modo di essere;

  • Le sovrageneralizzazioni, per cui si è portati a generalizzare partendo, per esempio, da un singolo tratto di personalità che contraddistingue un individuo o da un singolo episodio esperienziale che lo ha visto protagonista;

  • La massimizzazione, che consente di implementare gli effetti negativi di una singola azione svolta;

  • La minimizzazione, la quale permette di rimpicciolire la portata positiva di qualche evento;

  • La personalizzazione, che autorizza a sentirsi colpevole per qualche evento negativo accaduto;

  • Il pensiero dicotomico, che non ammette sfumature nell’ambito delle assunzioni di responsabilità, riconducendo l’analisi ai costrutti del tutto e niente (visione in bianco e nero).

Autostima e attribuzioni causali

La valutazione di sé stessi dipende anche dal modo in cui si attribuisce la causa di un evento per poter dare una spiegazione a ciò che è successo.  

Queste attribuzioni di causa possono essere distinte in base a tre dimensioni:

  • Locus of control: ossia se la causa di un successo (o di un fallimento) è interna o esterna alla persona;

  • Stabilità: per cui le cause possono essere stabili o instabili nel tempo (per esempio la facilità del compito è stabile, al contrario la fortuna è instabile);

  • Controllabilità: non tutte le cause possono essere controllate dal soggetto;

Com'è la mia Autostima?

Le persone con una buona autostima:

  • sanno riconoscere gli errori, si sentono a proprio agio nel fare e ricevere complimenti e mostrano un’armonia tra ciò che dicono e ciò che fanno;

  • condividono le loro esperienze e idee con calma e gentilezza, difendendo la loro opinione ma sono disposti a modificarla;

  • non hanno paura di esprimere i propri bisogni e desideri con gli altri;

  • sono motivate ad imparare nuove abilità: non temono le sfide, anzi, talvolta le cercano e ne traggono un godimento in termini di crescita e realizzazione personale;

  • sono aperti alle critiche e le gestiscono senza prenderle sul personale, con la consapevolezza che sono utili per imparare e crescere e che il loro valore non dipende dalle opinioni altrui;

  • sono in grado di scavare in profondità in loro stesse e godono di un sano equilibrio tra lavoro, gioco e rilassamento;

  • hanno pensieri più ottimisti verso se stessi e verso gli altri;

  • hanno relazioni rispettose ed affettuose. Accettano gli altri per come sono senza cercare di cambiarli, li valorizzano indirizzandoli verso una una direzione più positiva e una maggiore fiducia.

Insomma, sanno di non essere perfette ma stanno bene con loro stesse.

All’opposto, chi ha un’autostima eccessiva:

  • appare come una persona sicura di sé, orgogliosa e estremamente testarda,

  • incapace di cogliere i propri sbagli e gli eventuali comportamenti alternativi;

in questo caso si parla di autostima “ipertrofica”.

Nei casi estremi può trasformarsi in

  • presunzione,

  • superiorità

  • disprezzo per l’altro,

ossia tratti attenenti all’area del narcisismo.

Talvolta, la bassa autostima può essere mascherata, nel tentativo di compensarla, da atteggiamenti altezzosi, sprezzanti e arroganti.

Le persone con bassa autostima:

  • mostrano una visione negativa del proprio valore, incondizionata, pervasiva e di lunga durata;

  • fanno fatica a riconoscere e ad apprezzare i propri talenti fino ad arrivare, nei casi più gravi, alla mancanza totale di un progetto di vita personale;

  • sono pervasi dall'indecisione cronica, non riescono ad individuare obbiettivi realistici e coerenti con le proprie aspirazioni;

  • possono soffrire di quella che viene chiamata “La Sindrome dell’Impostore“, ovvero sentire di non meritare quel premio, quella promozione, quel voto positivo...

  • possono percepire i complimenti come falsi o esagerati;

  • non puntano molto in alto perché non vi è fiducia nelle proprie abilità; 

  • difficilmente prendono l'iniziativa e sono poco inclini a rischiare per non uscire dalla propria comfort zone;

  • vedono gli altri come più bravi e meritevoli;

  • percepiscono le delusioni come più pervasive e totalizzanti;

  • ricercano in modo continuo ed estenuante il consenso degli altri;

  • tendono a essere meno resilienti di fronte a fallimenti e frustrazione;

  • sono più vulnerabili all'ansia e allo stress.

Si può "alzare" l'Autostima?

Il nostro livello di autostima non dipende dalla genetica, non è fisso: può variare nel tempo (tutti noi abbiamo avuto periodi di "bassa autostima") e, soprattutto, può essere migliorata e rafforzata.

Quando si parla di migliorare l'autostima, non si vuol dire mirare alla perfezione, perchè questa non esiste, ma si parla di un percorso di crescita e consapevolezza che con l'aiuto di uno psicologo può portare a un'aumento del benessere psicologico e sociale.

Diversi studi, infatti, hanno dimostrato come intervenire sull'autostima porti con sé un miglioramento dello stato generale della persona, una riduzione della sintomatologia ansiosa e depressiva, una maggior consapevolezza nella gestione dello stress e delle dinamiche conflittuali.

Si tratta di un percorso lungo ma pieno di soddisfazioni, dal quale fin da subito è possibile trarne dei piccoli risultati.

Per prenotare una visita o per avere maggiori informazioni 

Contattami! +393516926827

oppure compila il modulo nella pagina Contatti (clicca qui)

bottom of page